Quali sono le tipologie di vino più diffuse?
Per categorizzare correttamente un vino è necessario tenere presenti diversi fattori: il suo colore (vino bianco, vino rosso o rosato), il grado di maturazione delle uve (vini a maturazione standard o passiti) e il contenuto di zucchero presente, elemento che ci permette di suddividere i vini in secchi (a basso contenuto zuccherino), demi-sec o dolci. Non da ultima, la presenza o meno di effervescenza, che marca la differenza tra vini fermi, frizzanti o spumanti.
Come degustare correttamente un vino?
La degustazione ci aiuta a conoscere a fondo un vino, analizzandone gli aspetti più importanti e permettendoci di riconoscerne pregi e difetti. Una corretta degustazione parte dall’analisi dell’aspetto visivo (colore) per poi passare a quello olfattivo (aromi) e quello gustativo (sapore). Per degustare bene è inoltre necessario non avere il cavo orale alterato da sostanze esterne (fumo, caffè), degustare quantità moderate di vino e, possibilmente, bere un sorso d’acqua tra un assaggio e l’altro per “resettare” le nostre papille gustative.
Come abbinare correttamente vino e cibo?
Ogni piatto ha il suo vino ideale, ma per abbinarli in modo corretto è importante conoscere le caratteristiche di entrambi, in modo da evitare abbinamenti sgradevoli e rovinare l’esperienza enogastronomica. Tendenzialmente con il pesce i vini bianchi – o rosati - sono decisamente più indicati, mentre per le carni è meglio optare per un vino rosso, così come se mettiamo in tavola salumi e formaggi. Se i piatti sono caratterizzati da robustezza e intensità di sapori è assolutamente necessario abbinarvi un vino ben corposo e strutturato in grado di reggere la forza aromatica del cibo.