Innovazione agricola: cosa ci riserva il futuro?

La popolazione del pianeta è ormai alla soglia degli 8 miliardi. Una cifra da capogiro che impone pesanti trasformazioni onde evitare il collasso globale. Sempre più bocche da sfamare, scarsità di risorse idriche e calamità naturali spingono inesorabilmente l’umanità verso la ricerca e l’innovazione. Coltivare secondo le collaudate tecniche utilizzate fino ad oggi non è più possibile. L’agricoltura del futuro, sia nel vigneto che nel frutteto, dovrà affidarsi sempre più alla tecnologia. Algoritmi, satelliti, dati in cloud: il futuro del lavoro nei campi sarà molto diverso da quello odierno.

Quando si parla di innovazione in agricoltura si pensa subito all’agricoltura 4.0, all’agricoltura di precisione o ai trattori a guida autonoma, ma il futuro ci riserverà molto altro. Uno dei problemi ricorrenti dell’agricoltura e, in generale, dell’alimentazione moderna, sono gli sprechi di cibo. Ecco perché in futuro sarà la filiera interconnessa a gestire la produzione. Ogni anello della catena saprà esattamente quanto e quando produrre per il successivo, grazie all’introduzione di sofisticati algoritmi. Nell’ottica della lotta agli sprechi va inquadrato anche l’approccio produttivo a ciclo chiuso, ovvero un processo produttivo in grado di riutilizzare i rifiuti e gli scarti della produzione per generare nuovi prodotti, minimizzando lo spreco di risorse e l’inquinamento. Seguendo questa filosofia gli imballaggi e i prodotti utilizzati per il packaging saranno realizzati sfruttando lo stesso prodotto agricolo messo in vendita.

Qualità e salute dei prodotti agricoli: un mantra che viene ripetuto da decenni, ma non sempre alle enunciazioni di principio seguono comportamenti corretti e coerenti. Anche in questo settore nel prossimo futuro la tecnologia ci verrà in aiuto. L’analisi dei microbiomi, ovvero una tipologia di organismi che interagiscono con uomini e animali, ci permetterà di ottenere informazioni estremamente precise su provenienza e qualità dei prodotti. Allo stesso tempo informatica e microbiologia ci permetteranno entro pochi anni di analizzare in modo molto accurato, tramite sensori potenziati dalle tecnologie di intelligenza artificiale, i prodotti agricoli rilevando eventuali sostanze chimiche tossiche e aiutandoci così a salvaguardare la nostra salute.

Immaginate di poter replicare digitalmente un seme e un terreno, simulando la crescita, la resa e l’evoluzione delle piante che da quel seme nascono. Il tutto senza creare un prototipo fisico. La copia digitale permetterà a produttori di risparmiare tempo e denaro, ottimizzando le colture alla luce dei dati ottenuti nel “prologo” digitale. In questo modo sarà possibile evitare sprechi di terreno con colture di bassa resa e qualità prima di rendersi conto dei loro punti deboli. Pro e contro infatti saranno già stati rilevati nelle simulazioni digitali.

E’ chiaro che, di qui a qualche anno, l’agricoltura mostrerà il suo nuovo volto tecnologico ed informatico. Si tratta di un processo irreversibile che coinvolge non solamente le tecniche di coltivazione, ma anche i mezzi impiegati nel settore, tra cui spicca il trattore cingolato. Si tratta del mezzo ideale per evitare il compattamento del suolo e per lavorare in totale sicurezza anche su terreni con pendenze estreme e spazi di manovra estremamente ridotti. Geier è un’azienda altoatesina specializzata nella progettazione e produzione di trattori cingolati per l’agricoltura e la gestione degli spazi pubblici. Versatilità di impiego, potenza, sicurezza ed elasticità sono i punti di forza dei trattori Geier. Contattaci per conoscere in dettaglio la gamma completa e le caratteristiche dei nostri mezzi ed accessori specializzati.