Pesticidi in agricoltura: a cosa servono?
Il vantaggio dato dall'utilizzo dei pesticidi è evidente. Essi sono in grado di ridurre drasticamente, se non addirittura di eliminare completamente, la presenza di organismi e parassiti dannosi alla crescita delle colture o portatori di malattie. Spesso però ci si dimentica troppo in fretta degli svantaggi. Un terreno contaminato dai pesticidi può perdere rapidamente la propria fertilità. I miliardi di microrganismi presenti nel terreno e le sostanze in grado di nutrire le piante possono subire danni irreparabili entrando in contatto con i pesticidi. Cosa ancora più grave, un terreno impoverito, o reso sterile, dall'uso di queste sostanze, impiega moltissimo per tornare all'antica fertilità. In un'epoca in cui la crisi alimentare diventa ogni giorno che passa un tema sempre più attuale e critico, perdere terreno agricolo limita ancora di più la produzione di cibo sano e nutriente. Secondo i dati presentati dalla FAO, attualmente circa il 33% del suolo sul nostro pianeta è degradato.
Pesticidi in agricoltura, ma quanto sono presenti realmente?
Sicuramente l'agricoltura biologica è un trend in netta crescita e, grazie alla sempre maggiore consapevolezza ecologica a livello di opinione pubblica, destinato ad accentuarsi ulteriormente. Tuttavia gli insetticidi, i fungicidi e gli erbicidi sono abbondantemente presenti nei nostri terreni. A confermare questa affermazione i dati estratti da una ricerca svolta all'interno di una campagna di sensibilizzazione sulla salute del suolo agricolo promossa da Federbio, Legambiente, WWF, Slow Food e medici per l'ambiente. il progetto ha analizzato 12 suoli agricoli di tipo tradizionale, mettendoli a confronto con altrettanti terreni coltivati con il metodo biologico. Le aziende agricole coinvolte nella ricerca sono state in tutto 24.
I risultati hanno evidenziato che nei suoli tradizionali sono state rilevate ben 20 sostanze chimiche, tutte appartenenti al gruppo dei pesticidi (erbicidi, insetticidi e fungicidi). La sostanza maggiormente rilevata è il glifosato, ma in alcuni casi è stato rilevato addirittura il DDT, sostanza altamente tossica e bandita ormai da anni da tutte le colture.
Pesticidi in agricoltura, l'esito della ricerca
Dal confronto, ovviamente, ne sono usciti decisamente vincitori i terreni coltivati con il metodo biologico. In questo caso il suolo, a parte alcune tracce di pesticidi molto probabilmente provenienti da coltivazioni vicine, ha conservato pienamente la propria fertilità e ricchezza, come anche la presenza della microfauna tipica. Ciò ci spinge ad auspicare una sempre maggiore limitazione nell'uso dei pesticidi in agricoltura, seguendo in maniera rigorosa e coerente le linee guida contenute nel Green Deal europeo. Questo obiettivo si può ottenere seguendo due percorsi distinti: da un lato puntando su un'informazione corretta ed una formazione specifica nel settore, in modo da costruire una consapevolezza ambientale profonda, dall'altro intensificando i controlli sull'uso di queste sostanze, in modo particolare nei campi a coltivazione intensiva.
Pesticidi in agricoltura: cosa cambierà nei prossimi anni?
L'agricoltura del futuro, è sempre più evidente, sarà a trazione biologica. Quella del presente è in una fase di transizione, dove però la tecnologia ha un ruolo sempre più importante. Coltivare i terreni, anche quelli difficili (pensiamo ad esempio alle colture in pendenza o in zone con spazi di manovra estremamente limitati) con la necessaria sicurezza e comfort, presuppone l'impiego di mezzi agricoli altamente sofisticati e specializzati. I trattori cingolatiGeier sono progettati e costruiti per operare in condizioni di lavoro anche molto difficili. Estremamente potenti e maneggevoli, questi mezzi possono essere accoppiati ad una ricchissima serie di accessori specializzati per l'impiego in frutteto, vigneto o in spazi pubblici.
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