Terreno agricolo: è possibile costruire?

La prima cosa da fare, se vogliamo costruire una casa su un terreno agricolo è individuare, all'interno del piano regolatore comunale, la sua zona di appartenenza. Normalmente i terreni agricoli sono contraddistinti con la lettera E. Tutti i terreni compresi in questa zona sono destinati alla produzione agricola o, più in generale, alla coltivazione di prodotti alimentari. Ma come è possibile quindi costruirvi un edificio o, nello specifico, una vera e propria casa?

Pur essendo, come precedentemente affermato, zone esclusivamente dedicate alla coltivazione di prodotti agricoli, anche su questi terreni, non importa se vigneti, frutteti o campi coltivati, è possibile costruire, pur con moltissime limitazioni. Innanzitutto va detto che i materiali da costruzione non rappresentano delle discriminanti. Ciò significa che su questi terreni è possibile costruire case in legno o in muratura senza differenze sostanziali a livelli di modulistica e permessi da richiedere. Ma cosa è possibile costruire? Innanzitutto capannoni o depositi, rimesse per mezzi agricoli come trattori, cippatrici, vendemmiatrici, raccoglitrici, oppure silos per lo stoccaggio delle granaglie. In altre parole tutti quegli edifici chiaramente finalizzati ad uso agricolo. E gli edifici ad uso abitativo? Solamente in un caso è possibile costruire edifici residenziali su un terreno agricolo: nel caso si tratti dell'abitazione del proprietario del terreno che deve essere però un imprenditore agricolo, oppure nel caso lo stesso abbia necessità di ospitare i lavoratori stagionalidestinati alla cura del terreno o alla raccolta dei prodotti.

Gli step da compiere sono sostanzialmente quattro. Innanzitutto bisogna individuare a quale zona del piano urbanistico appartiene il terreno. Successivamente va richiesto il permesso di costruire al comune. Il terzo passo e l'ottenimento del nulla osta da parte degli enti competenti, ciò è particolarmente importante nel caso il terreno sia sottoposto a vincoli di qualsiasi genere. L'ultimo passo è il rispetto dell'indice di fabbricabilità del terreno. Cosa significa? L'indice di fabbricabilità è sostanzialmente il rapporto tra la cubatura degli edifici da costruire e la superficie del terreno. Per i terreni agricoli l'indice di fabbricabilità è pari a 0,03 m³ a metro quadro. In pratica, se vogliamo costruire un edificio su un terreno agricolo di circa 10.000 metri quadri, esso non potrà superare i 300 m³ di volume.

Poter costruire degli edifici su terreno agricolo dove poter custodire i propri mezzi in totale sicurezza è importante per qualsiasi azienda agricola. E lo è ancora di più al giorno d’oggi, in quanto la tecnologia ha reso questi mezzi delle sofisticatissime macchine da lavoro. Geier progetta e produce trattori cingolati ad elevata potenza e manovrabilità, ideali per lavorare terreni con pendenze elevate e spazi di manovra molto ridotti. Contattaci per conoscere in dettaglio la nostra gamma di trattori cingolati e di accessori specializzati.