Se vogliamo aprire azienda vinicola va tenuto conto di un dato fondamentale: l’Italia è il primo produttore di vino al mondo. I suoi vigneti nel 2019 hanno prodotto oltre cinquanta milioni di ettolitri, distribuiti su 523 prodotti a marchio IG (ovvero indicazione geografica). Il fatturato è stato di oltre 11 miliardi di Euro. Questi sono solo alcuni degli aspetti che fanno percepire il settore vitivinicolo nazionale come una delle aree maggiormente appetibili per potenziali imprenditori. Se i dati sono assolutamente confortanti è bene sapere però che, come per ogni attività imprenditoriale, prima di investire è necessario analizzare bene ogni mossa.
Aprire azienda vinicola: i primi passi sono i più importanti.
Sono molte le variabili da tenere in considerazione quando si decide di aprire un’azienda vinicola. Quali caratteristiche ha il terreno che vogliamo acquistare? Esistono pozzi nell’area? Esistono già degli edifici o dobbiamo costruire tutto da zero? Quali sono le dimensioni coltivabili? Abbiamo bisogno di un’area vendita direttamente sul terreno? Necessitiamo di autorizzazioni particolari? Queste sono solamente alcune delle domande a cui il futuro imprenditore vinicolo dovrà rispondere. In base a queste informazioni potrà poi definire in modo molto preciso il prodotto a cui vorrà dedicarsi. Va detto che solitamente sono i vini di qualità, in rapporto alle dimensioni dell’area coltivabile, ad avere il margine di guadagno maggiore.
Aprire azienda vinicola che costi ha?
Sgombriamo subito il campo da facili illusioni. Avviare un’azienda vinicola non costapoco: il range, piuttosto ampio, va dai 150 mila al mezzo milione di Euro. Nel nostro calcolo abbiamo inserito però tutte le voci: dagli adempimenti burocratici (apertura partita IVA, iscrizione al registro delle imprese, ottenimento di permessi e autorizzazioni, attivazione posizioni Inps e Inail) all’acquisto del terreno, dai trattori e macchinari accessori ai dipendenti, passando per la consulenza degli esperti e l’impianto delle viti. Se calcoliamo che il costo vivo per la produzione di un vino novello di pregio va da circa 4 a 19 Euro, il costo finale di vendita al consumatore potrà essere compreso tra i 16 e i 22 Euro. Spesso i produttori, per aumentare i margini di guadagno, decidono di tenere il vino in azienda facendolo invecchiare e mettendolo sul mercato dopo qualche anno. Per quanto riguarda invece le strategie di abbattimento dei costi, molte aziende vinicole decidono di puntare totalmente sulla vendita online, risparmiando cifre molto elevate altrimenti necessarie per personale e punti vendita.
La tecnologia può aiutarci ad aprire azienda vinicola?
Assolutamente sì. Oggigiorno tutte le aziende di dimensioni medio-grandi, ma anche moltissimi piccoli produttori hanno puntato sulla tecnologia e il trend è destinato ad intensificarsi.
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