Come e quando trattare l’olivo?
Trattare l’olivo in un impianto di dimensioni medio grandi è un impegno complesso. Tra le procedure essenziali per chi opera in questo campo non può certo mancare un preciso piano di trattamenti per la protezione delle piante. Il calendario copre l’intero arco dell’anno: si inizia a marzo con l’olio bianco per il contrasto alla cocciniglia, mentre fine aprile si prosegue con il rame per la prevenzione dell’occhio di pavone, della rogna e delle carle. Nella pre fioritura si procede con il boro per favorire l’impollinazione e contrastare, se presente, la tignola, mentre alla fine della fioritura si mira a trattamenti per prevenire l’eventuale insorgenza di occhio di pavone e rogna. I trattamenti del periodo estivo hanno un solo obiettivo, ovvero combattere l’eventuale presenza della mosca olearia, insetto in grado di condizionare pesantemente la resa e la qualità della produzione.
Perché trattare l’olivo dopo la raccolta?
Il trattamento delle colture dopo aver concluso il raccolto ha invece un duplice scopo. Da un lato il rame, grazie alle sue proprietà battericide, mette al riparo la pianta dai danni potenziali causati da eventuali attacchi batterici, dall’altro, aiutando l’indurimento dei tessuti, dà un essenziale aiuto alla pianta ad affrontare al meglio e senza rischi le basse temperature invernali. Il rame, inoltre, è una sostanza compatibile anche con i dettami dell’agricoltura biologica, pertanto il suo utilizzo è permesso entro certi limiti.
Quali sono i rischi della raccolta meccanizzata?
Le tecniche di raccolta tramite pettini scuotitori sono molto veloci ed efficaci in termini di resa, ma comportano l’alto rischio di infliggere alle piante un elevato numero di ferite. Queste ultime rappresentano la porta di ingresso ideale per i batteri della Rogna. Perfettamente a loro agio in un clima umido e con temperature oscillanti tra i 4 e i 31 gradi, questi batteri trovano la loro massima espansione durante il mese di novembre. Il trattamento a base di rame è pertanto particolarmente indicato per prevenire di danni batterici in un momento in cui la pianta è particolarmente debole e vulnerabile.
Come sfruttare i benefici della tecnologia in agricoltura?
Anche nel trattamento dell’olivo e di tutte le piante da frutto la tecnologia applicata all’agricoltura può esserci di grande aiuto. Geier, azienda da sempre specializzata nella produzione di trattori cingolati, ha a catalogo un’ampia gamma di mezzi ed accessori che incrementano l’efficacia e la precisione del trattamento delle colture.